WWE SMACKDOWN: Aggiungi un posto a Capotavola
Recap Smackdown Live
WWE Pubblicato in data 10/01/2021 da Andrea Piccioli
L'ultima puntata di Smackdown Live ci ha regalato cambi di titoli, nuovi sfidanti e faide interessanti, discostandosi di gran lunga dal fratello Monday Night Raw e mettendo in scena uno show davvero godibile.
Cardine della puntata è il Gauntlet Match per decretare il primo contendente allo Universal Championship alla Royal Rumble. Chi non è d'accordo con questa scelta è il campione Roman Reigns, che se la prende con il dirigente di Smackdown Adam Pearce, reo di non averlo coinvolto nella scelta di un suo possibile sfidante ed accusandolo dell'infortunio di Kevin Owens della scorsa settimana.
Cresce sempre di più la figura dell'Head of the Table, vero campione heel capace di opporsi anche alle decisioni della dirigenza, forte della sua posizione. Un cambio di personaggio impressionante, se paragonato al Big Dog prima di Wrestlemania, una crescita esponenziale che lo rende uomo di punta non solo dello show blu ma dell'intera WWE.
Il Gauntlet match, Main Event della serata, è uno spettacolo: iniziano Rey Mysterio e Sami Zayn, ma il messicano si libera del rivale in pochi secondi, lasciando spazio a Shinsuke Nakamura. The Artist elimina Mysterio, per poi riuscire ad avere la meglio anche su Baron Corbin, seppur a fatica, e sconfiggendo Daniel Bryan in una vera "clinic" di wrestling, puro spettacolo per gli occhi.
Nakamura trionfa nel Gauntlet, ma viene inserito come sesto partecipante proprio Adam Pearce che, controvoglia ed obbligato da Paul Heyman, è costretto ad affrontare il nipponico. Roman Reigns e Jay Uso spianano la strada a Pearce demolendo Nakamura, poi lo stordiscono con un violento Superkick di Uso e gli fanno schienare The Artist senza neanche accorgersene.
Avremo quindi Roman Reigns contro Adam Pearce, scelta più che logica per liberare atleti e permettere loro di partecipare al Royal Rumble Match. Non dimentichiamoci, però, che il dirigente di Smackdown è un 5 volte NWA World Champion, non l'ultima scarpa. Anche se in WWE ha un ruolo prettamente da manager, è un wrestler molto affermato nelle scene indipendenti e potrebbe essere un grande avversario per Roman Reigns.
Interessante anche il modo in cui siamo arrivati a tanto, con il samoano che diventa praticamente il comandante di Smackdown, obbligando persino un dirigente a prendere parte al match e stare dalla sua parte, che gli piaccia o no. Vedremo alla Rumble come il match fra i due sarà strutturato.
I match di contorno della puntata sono altrettanto interessanti: Apollo Crews sfida Big E per il Titolo Intercontinentale, riuscendo in un primo momento a pareggiare l'incontro. Nella seconda ripresa del match, il campione riesce a sconfiggere Crews e mantiene la cintura, seppur a fatica. Ottima prestazione dei due, molto motivati a dimostrare il loro valore nel ring. Apollo Crews dimostra di avere potenziale da vendere, lo stesso si può dire di Big E. Incontro davvero bello da vedere.
Lo stesso si può dire del match fra gli Street Profits e Bobby Roode/Dolph Ziggler, vinto da questi ultimi che conquistano quindi i Titoli di Coppia di Smackdown. L'incontro è davvero intenso, segno dell'ottima intesa fra i due team. Roode e Ziggler vincono le cinture, speriamo in un loro regno duraturo ed esaltante, giusta ricompensa per l'ottimo lavoro dei due. Gli Street Profits, mi perdoneranno i supporter, ma senza un aurea "comedy" non hanno mai bucato lo schermo...
Smackdown Live risulta a tutti gli effetti uno show godibile, divertente ed interessante. Questa settimana ha largamente fatto le scarpe ad un Raw troppo nostalgico e senza una costruzione lineare.
Speriamo che il trend continui così per tutro il 2021.