Si è conclusa la settimana di werestling targata WWE ricca di eventi e destinata a rimanere negli annali della storia della federazione sia per le vicende extra ring, ma anche per quello visto nel fine settimana con lo scontro valevole per i titolo massimi della federazione e per ciò che ne è conseguito. Ma se dovessimo fare una lista tra i momenti più interessanti e quelli meno della settimana, quali sarebbero il migliore? ed i peggiori? Benvenuti con una nuova rubrica targata FPI che fa proprio questo chiamata Top e Flop.
TOP: Brock Lesnar (Smack Down)
Si dimostra ancora una volta l’asso della manica della WWE Brock Lesnar che, con il suo ritorno, riesce a sollevare gli ascolti( complici anche vari altri fattori) e risollevando l’interesse per un titolo indiscusso poco celebrato in queste settimane oltre che a creare un grande Hype in vista dello scontro titolato di SummerSlam contro Roman Reigns. Resta da capire come sarà gestita una faida a lungo termine con protagonisti due “Part Timer” che, fino ad ora, non hanno brillato per presenze e capire come faranno a rendere interessante uno scontro che sulla carta sembra vedere Lesnar come sconfitto in virtù anche degli impegni, già pubblicizzati, di Roman Reigns in particolare con Drew McIntyr al PPV Bash Under the Castle. Fatto sta che il nome di Brock Lesnar è sempre simbolo di successo a Stanford e con questo ritorno non ne è stato da meno; Garanzia.
TOP: Seth Rollins (Raw)
Che l’architetto stesse vivendo uno stato di grazia senza precedenti è innegabile, ma nella puntata di Raw ha dimostrato ancora una volta di essere una figura fondamentale nel roster attraverso una intervista nel Locket Room da autentico Heel di razza e poi vincendo il match di qualificazione per il Money in The Bank Ladder match contro Aj Styles in un ottimo incotro. Una vittoria che potrebbe far fantasticare su una vittoria di Seth, unica superstar a vantare uno status idoneo per battere Roman Reigns e diventare campione indiscusso ed ottenere un titolo accostatogli tanto tempo e che merita di conquistare permettendo così di tornare ad occupare la parte più alta della card.Fondamentale!
TOP: Cameron Grimes (NXT 2.0)
Buona prestazione parlata per Grimes che ottiene una Title Shot dopo aver attaccato verbalmente Bron Brakker accusandolo di essere il campione solo a causa della sua illustre discendenza oltre che a ribadire come tutti conoscano il padre del campione NXT quando nessuno conosce il suo nonostante sia stato anch'egli un wrestler e promoter (Trevor Lee ). Una costruzioni della fauda molto interessante e che vede finalmente Grimes ottenere la sua prima occasione per il titolo massimo di NXT. staremo a vedere cosa ci riserverà la faida in vista di Great american Bash ma già da questo primo promo che mostra un Grimes in grande spolvero si può solo che sperare bene. Graziato
FLOP: Vince McMahon (Smack Down)
Lasciando al di fuori le vicende extra ring, il “discorso” del Chairman ha portato con se molta aspettativa per la puntata, ma che si è risolta con il patron della WWE parlare al pubblico per pochi minuti: Una scelta da un punto di vista pratico forzata in quanto è difficile immaginare di sentire un giudizio personale sulla vicende, specie con una indagine in corso, ma che risulta ancora più goffa e forzata nel contenuto con Vince che, dopo essersi aggiudicato il favore del pubblico, mette al centro di questo le parole presenti nella intro dei programmi WWE concentrandosi sulla parola “Togheted”, insieme. Una scelta di parole molto strana e poco in linea con quanto accaduto in settimana in quanto tale scandalo sembrerebbe essere stato fatto da una piccola parte della dirigenza WWE e che, probabilmente, vedrà sanzionati una piccola parte di questi creando delle disparità a livello di giustizia. Una interpretazione che però non va ad intaccare il vero scopo della presenza dell’ex Chairman, ovvero quella di mostrare uno stato di tranquillità generale del diretto interessato di modo da mostrare come la leadership della federazione si ancora ben salda; una strategia già mostrata, stando ai rumors, nel backstage con continui appelli ad atteggiarsi a“tutto come prima” nel tentativo di mantenere l’ordine anche se, in tempi dove le notizie corrono molto veloci, sembrerebbe difficile da immaginare ed uscite del genere potrebbero solo creare altro heat. Incoscente
FLOP: La gestione di Aj Styles (Raw)
Continua il momento nero di Aj Styles con la sconfitta subita a Raw per mano di Seth Rollins, che sancisce l'estromissione del Phenomenal dal Money in the Bank Match. Un responso a dir poco negativi che si aggiunge alla lista dei risultati poco incoraggianti in questa prima parte dell'anno che ha visto Aj sconfitto negli incontri più importanti. Ad aggravare il tutto è la gestione poco chiara del Fenomenale che, dopo gli ultimi sviluppi del Judgment Day, sembra non avere nessuno questione in sospeso con i tre lasciando ad Edge il compito di vendicarsi sui suoi ex adepti anche se non è da escludere in team tra la Superstar Vietata ai Minori ed Styles, mandando in fumo mesi e mesi di costruzione tra i due. Un lusso quello di vanificare mesi e mesi di costruzione esagerato considerando anche che il Fenomenale abbia ancora poco tempo a disposizione prima del ritiro dal ring. Un vero peccato visto anche i possibili spunti per creare storie più avvincenti come ad esempio una faida con Theory per consolidare il regno del rampollo di Vince McMahon, come sfidante per il titolo del neo campione Gunther oppure andando contro Roman Reigns per il titolo indiscusso, visto la mancanza di sfidanti,ecc. Speculazione che si spera vengano vagliate dal team creativo perchè vedere Aj Styles vagare senza meta fa male all'anima. Misericordioso.
FLOP: Giovanni Vinci (NXT)
Vince ma non convince il nuovo personaggio del fu Fabian Aichmer che ,nonostante il cambio di gimmick, non riesce a rendere il wrestler diverso dalle sue versioni precedenti: dopo le vignette viste le settimane precedenti ci si poteva spettare una maggiore “italianicità” a partire dai promo, molto coraggioso nell'essere fatta solo in italiano, ma che vede come unico riferimento al Bel Paese solo la la catchphrase “Veni, Vidi, Vici”. Un altro aspetto poco esplorato è latteggiamento di Vinci, ovvero se si tratti di un Face o di un Heel dato pochi elementi espliciti durante l'incontro seppur facendo intuire un possibile riferimento al mondo dei cattivi. Giovanni Vinci rimane un personaggio sicuramente da approfondire ma che di primo impatto delude un po’ le aspettative che si spera possano però possa togliere ogni dubbio con il tempo. Temporeggiatore.