WWE RAW: Omelette di Cleopatra
Analisi di Monday Night Raw
WWE Pubblicato in data 24/11/2021 da Andrea Capruzzi
Per fare una frittata bisogna rompere un uovo! Nessun detto potrebbe rappresentare al meglio l’episodio di questa settimana di Monday Night Raw che, lasciato lo scontro tra brand alle spalle, può concentrarsi sulle dinamiche principali dello show e sul riprendere una dinamica vista nelle Series: l’arrivo dell’uovo di Cleopatra in casa WWE posseduto, ovviamnete, da Vince McMahon!
Citando quest’ultima , va riconosciuto come questo espediente per pubblicizzare la serie che vede Dwayne “The Rock” Johnson come coprotagonista (Red Notice) sia segno di come la WWE abbia imparato dell’errore fatto a Wrestlemania Backlash, dove inscenò il discusso Lumberjack match con gli zombi per promuovere il film “Army of the death” con Batista. In questa puntata, l’artefatto serve per far partire una caccia al ladro che termina in una maniera sì anti climatica, ma che conferisce una title shot al responsabile: Austin Theory. Il rimando alla scelta di Pearce di aggiuncere Theory al team di Raw per un motivo di stile e la ricompensa di una title shot nella serata per aver rubato l’uovo visto come gesto di “coraggio” aiuta Austin a farsi vedere come raccomandato e quindi a risultare meno anonimo rispetto al suo primo stint a Raw. Anche nel main event l’ex NXT sul ring non sfigura regalando una solida prestazione.
Interessante la situazione legata al titolo massimo da Big E, vittorioso contro lo sfidante Austin Theory, grazie anche al mancato intervento di Seth Rollins grazie a Kevin Owens, che si guadagna l’odio del visionario. Uno scenario sembra essere destinato ad un futuro scontro a tre. Un peccato perché potrebbe significare l’uscita di scena di uno dei due anticipatamente da eventuali rematch, anche se solo il tempo può dirlo. Parlando di tempo non si può che redarguire la gestione dell’angle tra Seth e Finn Balor, che subisce l’attacco iracondo del visionario arrivando a colpirlo due volte con lo stomp. Un trattamento che non accresce lo status di Rollins e che va solo a diminuire quello di Balor che, da quando è tornato nel main roster, non è riuscito ad avere un seguito. La speranza è che questo squash serve per giustificare un eventuale assenza o infortunio altrimenti sarebbe un sarebbe un sacrificio troppo grande da giustificare.
Colpo di scena invece nella categoria di coppia femminile dove Queen Zelina e Carmella riesco a strappare le cinture alle campionesse Rhea Ripley e Nikki A.S.H. . Un cambio di titolo che è sorprende nella rapidità con cui è arrivato, ma che non stupisce visto l’intento di far passare Nikki come l’anello debole della coppia, evidenziato dal fatto che sia stata proprio la superiora a subire lo schienamento decisivo, e che potrebbe creare delle spaccature tra lei e Rhea, che potrebbero accentuarsi anche in vista di un rematch per i titoli. Sta di fatto che il regno dell’australiana e della scozzese non ha mai vantato momenti memorabili e risultava più un tentativo di far apprezzare Rhea da parte del pubblico ancora dubbiosa vista la sua rapida ascesa e discesa nella categoria.
Situazione di stallo nella categoria singola femminile dove il feud principale cerca di risultare imprevedibile ma fallisce a priori: può solo che essere elogiato il ruolo da baby face di Liv Morgan ma purtroppo la sua gestione singhiozzante non la rendono una minaccia per il titolo di Becky Lynch dopo aver ottenuto una nuova vittoria su Charlotte Flair. Nei confronti parlati Liv sta avendo sempre l’ultima parola, ma il fattore che aiuterebbe e non di poco il suo status sarebbe qualche prestazione sul ring.
Situazione buia per la famiglia Mysterio che perde, nonostante il vantaggio numerico, contro Bobby Lashley. Vottoria, non scontata in una fase della contesa, per All Mighty ma che si aggiunge al lungo serie di risultati negativi per Rey e figlio e che fanno sperare in un doveroso cambio di rotta: lo scontro padre figlio è stato spesso messo fuori discussione da parte dei due, ma lo split tra Rey e Dominik deve avvenire per dare al figlio del folletto di San Diego il suo momento che, ad ora, ha sempre condiviso con il padre.
Tirando le somme possiamo definire la puntata di Raw riuscita a metà: se da una parte abbiamo uno show che diverte con i segmenti iniziali tra Riddle e Randy Orton e il match a seguire, un narrazione interessante intorno al titolo massimo ed il cambio di titoli di coppia femminili, dall’altra abbiamo uno show lento e che non prende lo spettatore con momenti senza senso o poco chiari. Il lottato è degno di una puntata settimanale, salvo alcuni momenti di pathos, come nello scontro tra i Mysterio e Lashley, anche se non si può perdonare il mancato scontro tra Seth Rollins e Finn Balor quando poteva essere messo al posto del match per il titolo 24/7.
Un peccato perchè la frittata è diventata omelette.