NXT: New Year’s Evil
Ottima partenza per NXT.
NXT Pubblicato in data 08/01/2021 da Roberto Rotonda
Bentornati con il classico appuntamento settimanale dedicato a NXT. Primo show del nuovo anno che per l’occasione va in scena sotto la forma rinominata New Year’s Evil, con una card ben costruita e arricchita dal Main Event per l’NXT Championship.
Ad aprire la serata è il match tra Karrion Kross e Damian Priest. Partita molto fisica e storytelling volto a raccontare la resilienza dell’Archer Of Infamy. Con l’ex NXT Champion che ha dovuto sudare per vincere il match. Risultato che non sorprende e va di pari passo con la convinzione del sottoscritto che Kross dopo il periodo di rodaggio, e a proposito ancora non lo vedo bello pimpante come prima dell’infortunio (ma magari è solo la mia impressione) tornerà a gravitare attorno al titolo che fu costretto a rendere vacante.
Buon opener comunque, Priest perde e a quanto sembra ciò si spiegherebbe meglio con la decisione che per lui c’è odore di “promozione” in quello che è considerato il main roster.
Santos Escobar e Gran Metalik si sono affrontati in un match dove il leader della Legado del Fantasma è chiamato a difendere l’NXT Cruiserweight Championship. I due offrono una prestazione buona. Dove soprattutto Metalik dà saggio del suo repertorio acrobatico. Al solito più solida e efficace la strategia di Escobar, che anche per questo sta rendendo gloria e istituzione al suo regno. Infilando una vittoria e uno sfidante dopo l’altro. Non sappiamo cosa sarebbe successo senza Covid con Devlin presente. Ma Santos Escobar secondo me è stata la scelta giusta sotto tutti i punti di vista. È riuscito a rendere interessante la cintura, senza per forza di cose utilizzare i canoni classici della lucha libre, e riuscendo a non oscurarla con il suo personaggio. A mio avviso una delle cose migliori del 2020. E sicuro protagonista, magari anche verso altri titoli, del 2021.
È arrivato il debutto dei cinesi, nella nuova versione, Boa e Xia Li. È stata solo quest’ultima a combattere oggi, squash match che non ha offerto granché se non la schiacciante vittoria di Li su Katrina Cortez (prima nota come Catalina). Di sicuro dopo tutti i segmenti video nei quali abbiamo visto entrambi essere sottoposti a duri allenamenti, al limite della tortura, mi aspettavo qualcosa di più del banale squash match con la solita ragazza utilizzata con il contagocce. Vediamo come si sviluppa la cosa. Ma magari offrire un match che calasse un pochino l’attenzione è potuta essere anche una scelta ben pensata per il match seguente.
Lo straordinario Last Woman Standing Match tra Rhea Ripley e Raquel Gonzalez. Che spettacolo vedere queste due ragazze sfidarsi, brutalità, utilizzo di vari oggetti, tavoli spaccati, vetrate distrutte, Dakota Kai rinchiusa in un armadietto. Ma soprattutto la risposta definitiva, Gonzalez sembra pronta a gravitare seriamente attorno al titolo. Prestazione superba, anche se la chimica e l’alchimia con Ripley forse sono difficili da ricreare con altre lottatrici. Però la latina ha dimostrato di avere la stoffa per stare in alto. La vittoria arrivata, scaraventando l’avversaria e sé stessa sullo stage distruggendolo, ci dà un indizio chiaro che la strada intrapresa va verso la direzione del Women’s Championship. Che a questo punto, se dovesse arrivare nell’arco di questo 2021, non mi stupirebbe.
Match davvero molto bello, entrambe non si sono risparmiate. Colpendosi duramente e dando la giusta enfasi sia alla narrativa che al lottato, interpretando egregiamente i dogmi di questo gimmick match che, opinione mia, si potrebbe collocare tra i migliori dell’annata corrente. Tanti hanno posto dubbi su Gonzalez, ma la promotion ha fatto un ottimo lavoro con lei. Inserendola prima come guardaspalle di Dakota Kai, per poi farla crescere pian piano fino ad arrivare a essere una delle top women del brand che trova la definitiva consacrazione sconfiggendo una sempre straordinaria Ripley che, come Priest, pare essere destinata a passare nel main roster.
Cancellato il Fight Pit Match tra Tommaso Ciampa e Timothy Thatcher. In quanto quest’ultimo ha avuto dei problemi fisici durante l’allenamento e ha ricevuto lo stop dei medici. Mentre abbiamo William Regal che annuncia, per la prima volta nella storia, che l’NXT Dusty Rhodes Tag Team Classic quest’anno ci sarà anche al femminile. Ed è una mossa sacrosanta che va di pari passo con quanto accaduto in questi anni con i vari match speciali, ad esempio Royal Rumble e MITB. Convincente il promo di Mercedes Martinez che punta Io Shirai e il suo titolo.
La The Way celebra il suo North American Champion, con cerimonia che viene disturbata da Shotzi Blackheart, al cui capezzale arriva Kushida. È Dexter Lumis, presentatore della serata, a cogliere la palla al balzo. Sancendo un mixed tag team match tra Johnny & Candice e Blackheart & Kushida. Incontro divertente che va a continuare la rivalità tra LeRae e Blackheart ma, forse soprattutto, serve a affermare la posizione del nipponico. Che schienando Gargano, oltre a vincere il match, va a mettersi nella posizione di molto probabile prossimo sfidante al titolo nordamericano.
E chiudiamo con il Main Event. NXT Championship in palio nella sfida tra Finn Bálor e Kyle O’Reilly. I due l’hanno raccontata davvero molto bene. È stata una bella battaglia, dove anche la psicologia del match è stata chiara e lineare da subito. L’irlandese ha lavorato al volto dello sfidante per rendergli pan per focaccia, come aveva promesso. Mentre il membro della Undipsuted Era ha lavorato a indebolire il braccio del Campione. Nel mentre non sono mancate le manovre tipiche di entrambi, che hanno ragionevolmente esaltato il tutto. Alla fine il piano di Bálor paga, e fa addirittura cedere lo sfidante dopo averlo imprigionato in una sottomissione all’altezza tra la mascella e la mandibola.
Un 2-0 tutto fuorché netto per l’irlandese, che però si conferma nuovamente. Vediamo se in qualche modo c’è possibilità per una terza sfida o se, come già detto in apertura, sarà Kross a riprendere il cammino verso il titolo. Di sicuro però abbiamo la certezza, più che noi ce l’ha la WWE, che O'Reilly ha dimostrato di avere i numeri per essere un ottimo single competitor, uno sul quale magari si potrebbe puntare ancora.
Promozione piena per questo primo NXT dell’anno. Che ancora una volta ha confermato come, rispetto agli altri due show della compagnia, il Black&Gold Brand abbia più di una marcia in più.
Anche per oggi è tutto. Alla prossima.