IMPACT WRESTLING: Chi sarà “Hard To Kill”?
Ultimo episodio prima di Hard To Kill.
IMPACT Pubblicato in data 14/01/2021 da Roberto Rotonda
Ben ritrovati con IMPACT WRESTLING, andiamo a vedere cosa è successo questa settimana. Ultimo episodio prima di Hard To Kill. PPV costruito molto bene, del quale sicuramente i fan non resteranno delusi.
Partiamo dalla questione relativa al Knockouts Championship. È la sola Taya Valkyrie a essere impegnata sul ring. Dove viene sconfitta da Kimber Lee, compagna di merende della Knockouts Champion Deonna Purrazzo. Che però è fondamentale per la vittoria dell’amica, in quanto dopo aver avuto un alterco con Rosemary, ha una zuffa con quest'ultima a cui partecipa anche Susan. Questo fa distrarre Valkyrie che così perde l'incontro. Chiaro come la federazione abbia voluto costruire la figura di Susan, in un segmento che la colloca come possibile variante definitiva nel Knockouts Championship Match di Hard To Kill. Match ben costruito e dalla solidità garantita.
Rohit Raju e Chris Bey riescono a sconfiggere Manik e Suicide in un buonissimo match. Bey schiena Suicide mentre Raju neanche questa volta riesce a smascherare l'X-Division Champion. Quadro perfetto per presentare la sfida tra Bey, Raju e Manik di sabato.
Altra preview di Hard To Kill nel match tra Denaer (Cody, che ora si fa chiamare solo Denaer) e Tommy Dreamer. Contesa dove anche i rispettivi partner sono invischiati direttamente, con Rhino e Joe Doering che vengono allontanati e con Cousin Jake che, innervosito dagli schiaffi ricevuti dal cugino, lo colpisce regalandogli la vittoria per squalifica. Saranno gli heel a avere l'ultima parola. Match che in ppv, vista la stipulazione senza regole, potrà rivelarsi molto interessante. E secondo me i cattivi la spunteranno.
La vittoria di Rosemary su Tanille Dashwood, con le interferenze anche di Kaleb With a K e Crazzy Steve, serve a aggiungere un discreto riempitivo in ppv. Laddove le due coppie si affronteranno in un mixed tag team match.
Il segmento per la presentazione dei titoli di coppia femminili ci dà Steelz & Hogan spavalde e sfacciate, ma Havok & Nevaeh si fanno sentire mettendo le mani al collo delle sfidanti.
Moose continua la sua marcia in solitaria, distruggendo Matthew Palmer, con l’arbitro che è costretto a fermare il match per evitare il peggio a Palmer. L’arrivo di Omega ha frenato la sfida tra il TNA Champion e Swann, vediamo se a Hard To Kill Moose avrà un ruolo, o se il tutto sarà posticipato ancora.
Il Main Event non regala grosse sorprese. Rich Swann e Karl Anderson si affrontano con i rispettivi compagni esclusi dalla IMPACT Zone e rimasti nel backstage o nel bus. Alla fine ha trionfato l’IMPACT World Champion Rich Swann dopo un match solido e ben raccontato dove entrambi hanno lavorato per indebolire determinati punti specifici. A fine match è partita la mega rissa nel backstage e la puntata si è chiusa così, con uno dei più classici segmenti che si potevano pensare.
Episodio che ha aggiunto e limato gli ultimi dettagli in vista di sabato. A mio avviso anche molto intelligentemente, dove la promotion ha sì creato hype maggiore, ma dando soltanto un leggerissimo assaggio di quello che sarà poi Hard To Kill dove tutte le rivalità esploderanno con degli scontri sul ring.
Impensabile far dimenticare le emozioni dello scorso anno con il Main Event tra Tessa Blanchard e Sami Callihan, ma la costruzione è stata ottima e l’aggiunta a sorpresa di uno dei wrestler più amati/odiati e chiacchierati degli ultimi anni, Kenny Omega, ha sicuramente messo IMPACT Wrestling sotto riflettori più ampi. Rendendo forse questo Hard To Kill indimenticabile già solo card alla mano.
Anche per oggi è tutto. Alla prossima.
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