TOP TEN 2021 - Seconda Parte
È stato un anno da ricordare?
APPROFONDIMENTI Pubblicato in data 31/12/2021 da FPI Staff
Continua la nostra analisi al 2021 per il wrestling business, con quelli che sono stati per noi i 5 momenti più importanti dell'anno che sta per concludersi, sempre a cura di Andrea Capruzzi, Roberto "Bob" Rotonda ed Andrea "Pipo" Piccioli
#5 - Katsuyori Shibata ritorna a lottare
È cosa recente. Ottobre 2021, NJPW G1 Climax 31, Serata Finale. La leggenda della NJPW, assente dal 2017 causa ritiro, sale sul ring a sorpresa per affrontare Zack Sabre Jr. in un 5-minute UWF Rules Exhibition Match finito in pareggio. Per la nostra gioia, e ci auguriamo con una contesa che non metta a rischio la sua incolumità, tornerà ufficialmente a combattere in un match di wrestling a inizio 2022 quando prenderà parte a NJPW Wrestle Kingdom 16. Restando alla NJPW, menzione onorevole per Kota Ibushi e Shingo Takagi, che forse meritavano uno spazio dedicato per quanto fatto in questo anno.
#4 - il fallimento della ROH
Un notizia che ha scosso il mondo degli appassionati della scena indipendente: la “fine” della federazione che ha creato alcuni delle stelle più importanti dell’era moderna come Bryan Danielson (aka Daniel Bryan), Tyler Black (aka Seth Rollins), CM Punk, Kevin Steen (aka Kevin Owens), El Generico (aka Sami Zyan) e molti altri, regalando faide incredibili. Questo stop lascia veramente un senso di vuoto e ci fa rattristare su come la pandemia abbia colpito ancora più duramente le federazioni nazionali con grande ferocia, fondamentali per la creazioni delle stelle del domani. Si vocifera che si tratti più di una “restaurazione” che di un addio definitivo, fatto sta che per lo zoccolo duro di appassionati questo 2021 sarà un anno difficile da mandare giù.
#3 - i regni da Campione di Roman Reigns e Kenny Omega
I motori delle due più importanti e seguite federazioni al momento, sono stati loro per tutto l’anno o giù di lì nel caso di Omega. La cosa notevole è che lo sono stati a livelli altissimi. Kenny Omega ha fatto vedere al mondo un po’ più mainstream perché è uno dei più grandi della sua generazione e non solo, con un match più bello dell’altro. Detenendo addirittura contemporaneamente tre dei più importanti titoli mondiali attualmente attivi, rappresentando come World Champion la AAA, la AEW e IMPACT Wrestling. Reigns, finalmente da heel, si è rifatto di tutte le critiche avute in passato. Gli han messo sulle spalle il peso dell’intera WWE, e lui non ha avuto alcuna difficoltà a rendere credibile quanto richiesto dal management. A lui infatti sono legati molti dei migliori momenti della federazione, come il ritorno di John Cena o la “rinascita” di Demon Balor, fino alla faida ancora in corso con Brock Lesnar.
#2 - CM Punk e Daniel Bryan firmano in AEW
Due momenti TOP dell’anno sono sicuramente il ritorno di CM Punk nel mondo del wrestling a distanza di sette anni, nella cornice di Chicago poi il tutto ha avuto un senso di straordinaria emozione, e il passaggio di Daniel Bryan dalla WWE alla AEW, dove ritorna a usare il suo nome vero. La AEW con questa mossa si è accaparrata una fetta di pubblico molto larga, firmando due leggende viventi del business e dando quell’accelerata alla sua crescita che necessitava di due nomi di così grande caratura. Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro.
#1 - il ritorno del pubblico
Dopo lo stop provocato dalla pandemia, dopo la prima Wrestlemania senza pubblico, dopo il Thunderdome.... finalmente le arene ritornano a riempirsi di spettatori! Lode a tutte le compagnie che hanno stretto i denti e continuato la loro programmazione trovando soluzioni alternative per interagire con i fans, ma rivedere le arene piene è indubbiamente più emozionante e segna un progressivo ritorno alla normalità, di cui il wrestling e tutti noi abbiamo assolutamente bisogno!