Rhea Ripley e il futuro del wrestling
Something That Shimmers #20
APPROFONDIMENTI Pubblicato in data 30/10/2021 da Alessandro Bogazzi
Benvenuti in questa ultima edizione di Something That Shimmers, la rubrica interamente dedicata al wrestling femminile in ambito major. Con questo ventesimo numero si conclude il mio secondo stint nel wrestling web, che mi ha regalato diverse soddisfazioni nel corso di questo 2021 molto particolare. Ringrazio con tutto il cuore lo staff di Fight Planet Italia per avermi accolto tra le proprie file e avermi dato questa occasione: MirkoFav, Pipo, Bob e Galloz, siete un team fantastico, e resterò sempre un fan numero uno del sito. Come ultimo regalo ai miei lettori, oggi parlerò delle atlete che rappresentano il futuro della disciplina, e che ci fanno capire che il wrestling femminile è in ottime mani.
Per quanto riguarda la WWE, penso che Rhea Ripley sia destinata a diventare la portabandiera dell’intera divisione. Nonostante il palmares stratosferico, The Nightmare è considerata ancora oggi un’incompiuta, che deve ancora ottenere diverse vittorie per consacrarsi, poiché la sua ascesa è stata bloccata in ben due occasioni da Charlotte. Persino il trionfo contro Asuka a Wrestlemania è stato poi oscurato dalla faida persa contro la Flair, ma si può cogliere un lato positivo in questo, visto che ora la Ripley può puntare ad altre affermazioni importanti senza che il pubblico si stanchi di vederla vincere. Il match contro Becky Lynch è nell’aria, entrambe hanno espresso il desiderio di affrontarsi, e ciò rende Rhea la favorita numero uno per la prossima Royal Rumble, dopo il secondo posto un po’ amaro ottenuto quest’anno. Non dimentichiamoci, poi, che questa straordinaria atleta ha 24 anni, che è stata autrice di cambiamenti radicali nel giro di pochissimo tempo, è dotata di una versatilità eccezionale che la rende perfetta per qualsiasi avversaria, e sembra non avere lacune. La maggior parte delle nuove promesse, infatti, deve ancora lavorare su qualche aspetto: Bianca Belair è carente al microfono, Liv Morgan ha fatto vedere pochissimo sul ring, Raquel Gonzalez manca di intensità quando la faida non è abbastanza “personale”, le altre atlete di NXT hanno bisogno di tempo per maturare. Rhea Ripley è già una superstar fatta e finita, e col tempo può solamente migliorare ; non affidarle il futuro della compagnia sarebbe un errore madornale.
La AEW era partita malissimo, ma al momento non ha solamente una divisione femminile degna di questo nome, ma ha anche tanti nomi spendibili per il prossimo decennio. In questo caso, sento di poter fare due nomi: Jade Cargill e Anna Jay. La prima è arrivata nel giro che conta a 29 anni, ma ha tutto il tempo per fare incetta di titoli e costruirsi la propria “legacy”. Dotata di un fisico scolpito e di un look che “buca lo schermo”, Jade ha debuttato in grande stile, affiancando nientemeno che Shaq durante la faida con Cody e Brandi Rhodes. Da allora, non ha fatto che collezionare vittime, ed è risultata molto incisiva anche nei promo. Anche se resta ancora da verificare la sua bravura nei match di lunga durata, la Cargill sembra avere tutte le carte in regola per sfondare, e il 2022 potrebbe essere il suo anno. Visto che parliamo di una heel naturale, che andrà ad affiancare Britt Baker, è chiaro come la AEW abbia bisogno di una top face degna di questo nome, e al momento il nome più indicato è quello di Anna Jay. Questa giovane atleta (soli 23 anni d’età) era partita col piede sbagliato, ma dal passaggio al Dark Order è migliorata sempre di più, scalando le gerarchie delle federazione e della stessa stable, di cui è di fatto la vera leader. Il compianto Brodie Lee è stato il primo a comprendere il potenziale di Anna, e per questo l’ha presa sotto la sua ala protettiva. Un infortunio l’ha messa fuori gioco per mesi, ma da quando è tornata, la Jay ha disputato una serie di ottimi incontri, sia in singolo, sia in coppia con Tay Conti, la quale a breve darà l’assalto al titolo. Anna finora ha ottenuto tanti consensi, ed è lecito aspettarsi un push importante per lei nei prossimi mesi.
Pur avendo sempre puntato sulla propria Knockout Division, Impact Wrestling attualmente è in affanno per quanto riguarda il ricambio generazionale, e non solo perché la campionessa attuale è la veterana Mickie James. L’età media si è alzata con l’arrivo di Tenille e i ritorni di Taylor Wilde e Madison Rayne, mentre altre atlete, Rachael Ellering su tutte, non hanno ciò che serve per ergersi a portabandiera della compagnia. Se Deonna Purrazzo rappresenta a tutti gli effetti il presente della compagnia, Jordynne Grace è sicuramente un nome su cui Impact può puntare per i prossimi anni. L’attuale Media Champion ha già vinto tutto, ma il suo primo regno titolato non è stato memorabile, in quanto è servito esclusivamente come periodo di transizione tra il dominio di Taya Valkyrie e quello della Virtuosa. Nell’ultimo anno e mezzo, la Grace è stata autrice di una trasformazione fisica pazzesca, che non solo le è servito a ottenere grandi risultati nel sollevamento pesi, ma le ha anche permesso di migliorare le prestazioni offerte sul ring, e non solo quando si è trovata ad affrontare avversarie fenomenali come Tenille. Jordynne si è dimostrata molto versatile, ma al momento sembra aver detto tutto da face, tanto che sembrava destinata al turn già in estate. Uno stint da heel potrebbe giovare alla sua carriera, sempre che non si voglia sfruttare il suo già ricco palmares per farla competere per i titoli maschili, cosa che ha già fatto quando è arrivata vicinissima alla conquista del titolo X-Division.
Come la AEW, anche la NWA sta coltivando diversi talenti, visto che la sola Kamille non potrà tenere in piedi la divisione per sempre. La Brickhouse è una delle migliori lottatrici del presente, e dominerà ancora per tanti anni, ma è giusto che abbia avversarie sempre più valide. Tra le aspiranti top face della compagnia, sono rimasto piacevolmente colpito da Skye Blue, che se non verrà messo sotto contratto esclusivo dalla compagnia di Tony Khan, potrà sicuramente diventare uno dei punti di riferimento della NWA. Questa giovane atleta fa leva sulla propria semplicità, e ha un fascino genuino che permette ai fan di provare empatia nei suoi confronti: è la classica underdog per la quale viene spontaneo fare il tifo, e nelle movenze ricorda parecchio la AJ Lee dei tempi d’oro. Anche Thunder Rosa si è accorta del suo talento, tanto da elogiarla pubblicamente, e il suo enorme potenziale si è visto sul ring, dove ha mostrato grande agilità e un’ottima tecnica. Insomma, Skye Blue è destinata a fare grandi cose, e resta da vedere se sarà lei a detronizzare Kamille, rimanendo fedele alla federazione di Billy Corgan, o se si accaserà in un’altra major, visto che con le sue qualità, potrebbe sfondare ovunque.
Vi ringrazio nuovamente per avermi seguito, e vi invito a continuare a visitare questo splendido sito.
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Alessandro Bogazzi