Hell in a Cell
Jammin' #02
APPROFONDIMENTI Pubblicato in data 23/05/2022 da Giammarco Biso
Hell In A Cell: quattro parole che rievocano forti ricordi, vivide sensazioni e grandi momenti all'interno del nostro squared circle preferito. Ma rivediamo insieme l'origine e la storia di questa struttura infernale, che nasce ben 25 anni fa.
La prima disputa di questo genere vide Undertaker e Shawn Michaels affrontarsi, al culmine di una rivalità durata per tutta l'estate del 1997, nella cornice di In Your House: Bad Blood. Non si sapeva bene cosa aspettarsi dal primo, storico, Hell in a Cell, ma i due hanno saputo sicuramente trarne il meglio: il debutto di quello che conosciamo oggi come Kane sancisce la vittoria per l'Heartbreak Kid, che da lì arrivò all'infausto Montreal Screwjob, mentre il Deadman avrà per diversi mesi le mani in pasta con il fratellastro. Ancora oggi l'evento sancisce l'inizio ufficioso, seppur considerato da moltissimi ufficiale, della Attitude Era.
Il primo incontro ha gettato le basi per ciò che deve rappresentare un match del genere, ma il secondo ha definitivamente portato fama, gloria e interesse eterni alla struttura infernale: è il 1998, e siamo al King of the Ring. Ma non siamo qui per parlare del coronamento di Ken Shamrock come re del ring, ne della vittoria di Kane su "Stone Cold" Steve Austin che lo fa diventare campione mondiale: Undertaker e Mankind si affrontano nel secondo Hell in a Cell della storia, il più famoso ad oggi per l'iconico volo di Mick Foley dal tetto della gabbia sul tavolo dei commentatori, che ancora ad anni e anni di distanza fa parlare di sè e della crudeltà di questa tipologia di incontro. Anche la Chokeslam che ha sfondato il sopracitato tetto facendo crollare Foley sul ring è ancora oggi una delle cip più gettonate su YouTube et similia: e l'ovvia vittoria del Deadman su un Mankind letteralmente massacrato, con fratture di vario tipo, commozione cerebrale e persino con dei denti saltati via, ha gettato ancora più luce su uno dei match più iconici di sempre.
Continuando sull'onda di sensazionalità che comporta l'esistenza dell'Hell in a Cell, assistiamo al suo debutto a WrestleMania l'anno successivo, in cui Undertaker - ormai diventato sinonimo della gabbia infernale - trionfa su Big Boss Man. L'incontro in sè non ha molto da raccontare, ma l'impiccagione a fine incontro con l'ausilio della struttura è sicuramente una scena memorabile. Sempre a WrestleMania abbiamo rivisto la struttura altre due volte, nel 2012 'Taker e Triple H si sono dati battaglia nella memorabile "End of an Era" che ha visto Shawn Michaels nelle vesti di arbitro speciale, mentre nel 2016 il Deadman si è scontrato con Shane McMahon, uscendo vincitore da entrambi gli incontri.
Col passare degli anni il concetto nativo dell'Hell in a Cell si è andato a perdere, passando dall'incontro che avrebbe messo la parola fine a rivalità, screzi e quant'altro - basti pensare ai due incredibili incontri nel 2005, il primo tra Batista e Triple H e il secondo tra Undertaker e Randy Orton - al diventare un evento annuale fisso, partendo dal 2009 con il primo pay-per-view nominato proprio come la struttura infernale. La magia dell'evento va scemando sempre più, passando da incontri come Undertaker vs Brock Lesnar del 2002 a match come CM Punk contro Ryback e Paul Heyman nel 2013.
Dal 2016 le porte della gabbia infernale si aprono anche alla divisione femminile, fresca della Women's Revolution e dall'arrivo in scena delle Four Horsewomen. Il primo Hell in a Cell della quota rosa, che ha visto Charlotte coronarsi campionessa femminile di RAW sconfiggendo Sasha Banks, è ancora chiacchieratissimo ad oggi, aprendo la pista per incontri come il culmine della storia tra le frenemies Banks e Bayley, arrivato nel 2020 proprio all'interno della malefica struttura con il coronamento della Boss come campionessa femminile di Smackdown.
L'Hell in a Cell ha visto in un paio di occasioni l'inserimento di una stipulazione secondaria: nel 2017 abbiamo visto Shane McMahon e Kevin Owens darsi battaglia in un Hell in a Cell con l'aggiunta del Falls Count Anywhere, dove appunto il match si è concluso all'esterno della gabbia, grazie al provvidenziale intervento di Sami Zayn a favore del connazionale canadese. O ancora nel 2020, quando Roman Reigns ha trionfato su Jey Uso all'interno della struttura infernale, ma con l'eccezione che il match poteva concludersi solo con la resa. Insomma, tutti fattori che hanno aggiunto stratificazioni alla storyline in corso e che hanno portato all'ottimo sviluppo dell'incontro in sè.
La prossima edizione del sopracitato Premium Live Event a tema è alle porte, e ci attende il terzo capitolo - sperando sia conclusivo - della saga tra Seth Rollins e Cody Rhodes, che avrà atto proprio all'interno dell'Hell in a Cell. Sicuramente i due sapranno regalarci spettacolo, con la speranza di vedere un po' della magia iniziale riprendere vita anche ad oggi, nel 2022.